Permangono molti
equivoci
sull'uso di
alcune
importanti
definizioni
teologiche che
riguardano il
Catarismo. Un
fraintendimento
cruciale
riguarda l'uso
di due aggettivi
riferiti a
questa
religione:
Assoluto (o
Radicale) e
Mitigato (o
Moderato). E'
inevitabile che
tra le genti
essi siano
intesi non già
in senso
teologico, ma
con il
significato a
cui i media ci
hanno
abituato nella
vita di tutti i
giorni. Per
giornalisti e
cronisti, un
radicale sarebbe
un
fondamentalista,
mentre un
moderato è un
buona sostanza
un democratico.
Nulla di più
lontano dal
vero.
L'uso di questi
termini non
deriva neppure
da un rigore
etico o
dall'austerità
dei costumi: è
relativo
unicamente
all'origine di
Satana.
Per i Dualisti
Radicali, esiste
un vero e
proprio Dio del
Male, ossia il
Male è un
principio
primigenio,
increato, che
non deriva
affatto dalla
degradazione
dell'opera del
Dio Buono.
Per i Dualisti
Mitigati, esiste
invece un solo
Dio, quello
Buono, che però
avrebbe creato
un angelo poi
decaduto,
Satana, il quale
avrebbe creato
in ogni caso il
mondo materiale.
Ad essere
identica in
tutti i veri
Catari, è
proprio la fede
nell'origine
maligna
dell'universo e
del corpo umano.
Pur con la
dovuta cautela,
possiamo ben
estendere queste
denominazioni
anche a
religioni dei
primi secoli del
Cristianesimo.
Come ho già
avuto occasione
di far notare,
l'antico
Gnosticismo
diffuso in epoca
imperiale era un
Dualismo
Moderato, perché
il Demiurgo vi
era inteso come
una creazione
difettosa di
Dio. L'antico
Manicheismo era
invece una forma
di Dualismo
Assoluto perché
ammetteva un
Male increato.
A prima vista
potrebbe
sembrare che
questa
classificazione
contrasti con
quella data
dagli autori che
distinguono la
Gnosi
Siro-Egizia da
quella Iranica,
affermando che
la prima è
rigorosa in
quanto ritiene
impura tutta la
Creazione ilica
(materiale),
comprendendo
quindi anche gli
astri, mentre la
seconda è
moderata nel
confinare il suo
assolutismo al
mondo sublunare.
Infatti per il
Profeta Mani il
mondo astrale è
puro, e anche
nel mondo in cui
viviamo ci sono
elementi ripieni
di particelle di
Luce
intrappolate
(meloni, olio e
simili).
Questa posizione
è stata ben
esposta nella
conferenza
"Discussione
sulle radici
dello
Gnosticismo"
(8 Maggio 2004),
moderata da
Filippo Goti.
Come ben si
capisce alla
luce di quanto
ho esposto
finora, il
contrasto in
questione è
soltanto
apparente, a
causa della
natura tecnica
delle parole che
designano ciò
che stiamo
considerando.
Uno gnostico
alessandrino
(tecnicamente
moderato)
potrebbe anche
vedere il mondo
più nero di un
manicheo
(tecnicamente
radicale).
Per quanto
riguarda invece
il Catarismo
Radicale, la sua
visione delle
cose è comunque
diversa da
quella degli
antichi seguaci
di Mani, in
quanto oltre a
ritenere Satana
increato,
considera il
mondo astrale
assolutamente
malvagio.
Stellae non sunt
mundae: le
stelle non sono
pure! E' la
più adamantina
forma di
pessimismo
cosmico di tutta
la storia
dell'umanità.
Interessanti le
posizioni
esposte da
Giovanni Magnani
nel suo libro
"Religione
e religioni -
dalla monolatria
al monoteismo
profetico",
che considera il
Dualismo
Moderato come
imperfetto,
mentre
all'interno del
Dualismo
Radicale
distingue a sua
volta due forme:
Dualismo
Radicale
Assoluto e
Dualismo
Radicale
Mitigato. Nel
primo il Male,
coeterno al
Bene, sarà
sempre tale,
mentre nel
secondo il Male
verrà distrutto
o assorbito
(Apocatastasi).
I Fratelli
Autier erano
Catari Assoluti
che credevano
che il Male alla
Fine dei Tempi
sarebbe stato
distrutto,
mentre per altri
al Giudizio
sarebbe seguito
un nuovo ciclo
cosmogonico. E'
anche possibile
che l'idea di
una nuova
invasione dei
Cieli da parte
del Male fosse
tenuta nascosta
ai credenti meno
istruiti per non
ingenerare
inquietudine e
disperazione.
Facendo ricerche
nel web mi sono
spesso imbattuto
in persone che
si definiscono
aderenti al
Neocatarismo.
Ora, questi
navigatori si
reputano seguaci
del Dualismo
Mitigato, anche
se non
condividono
alcun dettaglio
della sua
teologia.
Insistono in
particolare
sull'origine
divina di tutto
il creato. Essi
usano quindi
solo come
maschera il nome
di Catari e
Gnostici, e si
può provare che
hanno nei
confronti del
termine
Manicheismo un
odio quasi pari
a quello che
anima i
cattolici più
integralisti.
I Catari
Radicali
considerano alla
base
dell'esistenza
un Dio Malvagio
e un Dio Buono,
i Catari
Mitigati
considerano un
Dio Buono e
un'entità
cosmogonica
minore,
corrispondente
al Demiurgo
degli Gnostici
di epoca
imperiale.
I Neocatari di
Francia invece
ritengono che
esista un solo
Dio e gli
attribuiscono la
creazione
materiale
proprio come
fanno i
cattolici e
tutti gli alti
aderenti al
Concilio di
Nicea. Ritengono
inoltre che vi
siano in un
unico Dio due
princìpi
contrastanti e
inconsapevoli,
attribuendo con
tenacia alla
cattiva
interpretazione
degli atti
dell'Inquisizione
ogni tentativo
di affermare il
contrario. Non
pensano in
nessun modo
all'impossibilità
che una stessa
fonte possa dare
al contempo
acqua dolce e
acqua salata.
Proporrei per
questo
Neocatarismo un
nome più
consono:
Pseudocatarismo.
Diversi
pseudocatari
protestano
affermando che
la stessa idea
di Dualismo non
sarebbe
cristiana, ma
ciò è del tutto
inconsistente.
Infatti in
Giovanni è
scritto:
Non amate né il
mondo, né le
cose del mondo!
Se uno ama il
mondo, l'amore
del Padre non è
in lui; perché
tutto quello che
è nel mondo, la
concupiscenza
della carne, la
concupiscenza
degli occhi e la
superbia della
vita, non viene
dal Padre ma dal
mondo. E il
mondo passa con
la sua
concupiscenza,
ma chi fa la
volontà del
Padre rimane in
eterno!