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Dualismo Assoluto e Dualismo Mitigato

Marco Moretti

 

 

 

Permangono molti equivoci sull'uso di alcune importanti definizioni teologiche che riguardano il Catarismo. Un fraintendimento cruciale riguarda l'uso di due aggettivi riferiti a questa religione: Assoluto (o Radicale) e Mitigato (o Moderato). E' inevitabile che tra le genti essi siano intesi non già in senso teologico, ma con il significato a cui i media ci hanno abituato nella vita di tutti i giorni. Per giornalisti e cronisti, un radicale sarebbe un fondamentalista, mentre un moderato è un buona sostanza un democratico. Nulla di più lontano dal vero.
L'uso di questi termini non deriva neppure da un rigore etico o dall'austerità dei costumi: è relativo unicamente all'origine di Satana.
Per i Dualisti Radicali, esiste un vero e proprio Dio del Male, ossia il Male è un principio primigenio, increato, che non deriva affatto dalla degradazione dell'opera del Dio Buono.
Per i Dualisti Mitigati, esiste invece un solo Dio, quello Buono, che però avrebbe creato un angelo poi decaduto, Satana, il quale avrebbe creato in ogni caso il mondo materiale.
Ad essere identica in tutti i veri Catari, è proprio la fede nell'origine maligna dell'universo e del corpo umano.

Pur con la dovuta cautela, possiamo ben estendere queste denominazioni anche a religioni dei primi secoli del Cristianesimo. Come ho già avuto occasione di far notare, l'antico Gnosticismo diffuso in epoca imperiale era un Dualismo Moderato, perché il Demiurgo vi era inteso come una creazione difettosa di Dio. L'antico Manicheismo era invece una forma di Dualismo Assoluto perché ammetteva un Male increato.
A prima vista potrebbe sembrare che questa classificazione contrasti con quella data dagli autori che distinguono la Gnosi Siro-Egizia da quella Iranica, affermando che la prima è rigorosa in quanto ritiene impura tutta la Creazione ilica (materiale), comprendendo quindi anche gli astri, mentre la seconda è moderata nel confinare il suo assolutismo al mondo sublunare. Infatti per il Profeta Mani il mondo astrale è puro, e anche nel mondo in cui viviamo ci sono elementi ripieni di particelle di Luce intrappolate (meloni, olio e simili).
Questa posizione è stata ben esposta nella conferenza "Discussione sulle radici dello Gnosticismo" (8 Maggio 2004), moderata da Filippo Goti.

Come ben si capisce alla luce di quanto ho esposto finora, il contrasto in questione è soltanto apparente, a causa della natura tecnica delle parole che designano ciò che stiamo considerando.
Uno gnostico alessandrino (tecnicamente moderato) potrebbe anche vedere il mondo più nero di un manicheo (tecnicamente radicale).
Per quanto riguarda invece il Catarismo Radicale, la sua visione delle cose è comunque diversa da quella degli antichi seguaci di Mani, in quanto oltre a ritenere Satana increato, considera il mondo astrale assolutamente malvagio. Stellae non sunt mundae: le stelle non sono pure! E' la più adamantina forma di  pessimismo cosmico di tutta la storia dell'umanità.  

Interessanti le posizioni esposte da Giovanni Magnani nel suo libro "Religione e religioni - dalla monolatria al monoteismo profetico", che considera il Dualismo Moderato come imperfetto, mentre all'interno del Dualismo Radicale distingue a sua volta due forme: Dualismo Radicale Assoluto e Dualismo Radicale Mitigato. Nel primo il Male, coeterno al Bene, sarà sempre tale, mentre nel secondo il Male verrà distrutto o assorbito (Apocatastasi). I Fratelli Autier erano Catari Assoluti che credevano che il Male alla Fine dei Tempi sarebbe stato distrutto, mentre per altri al Giudizio sarebbe seguito un nuovo ciclo cosmogonico. E' anche possibile che l'idea di una nuova invasione dei Cieli da parte del Male fosse tenuta nascosta ai credenti meno istruiti per non ingenerare inquietudine e disperazione.

 

Facendo ricerche nel web mi sono spesso imbattuto in persone che si definiscono aderenti al Neocatarismo. Ora, questi navigatori si reputano seguaci del Dualismo Mitigato, anche se non condividono alcun dettaglio della sua teologia. Insistono in particolare sull'origine divina di tutto il creato. Essi usano quindi solo come maschera il nome di Catari e Gnostici, e si può provare che hanno nei confronti del termine Manicheismo un odio quasi pari a quello che anima i cattolici più integralisti.
 
I Catari Radicali considerano alla base dell'esistenza un Dio Malvagio e un Dio Buono, i Catari Mitigati considerano un Dio Buono e un'entità cosmogonica minore, corrispondente al Demiurgo degli Gnostici di epoca imperiale.
I Neocatari di Francia invece ritengono che esista un solo Dio e gli attribuiscono la creazione materiale proprio come fanno i cattolici e tutti gli alti aderenti al Concilio di Nicea. Ritengono inoltre che vi siano in un unico Dio due princìpi contrastanti e inconsapevoli, attribuendo con tenacia alla cattiva interpretazione degli atti dell'Inquisizione ogni tentativo di affermare il contrario. Non pensano in nessun modo all'impossibilità che una stessa fonte possa dare al contempo acqua dolce e acqua salata. Proporrei per questo Neocatarismo un nome più consono: Pseudocatarismo.

Diversi pseudocatari protestano affermando che la stessa idea di Dualismo non sarebbe cristiana, ma ciò è del tutto inconsistente. Infatti in Giovanni è scritto:
Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza, ma chi fa la volontà del Padre rimane in eterno!

   




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