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La Sconfitta dell'Uomo Primordiale

Hans Jonas

 

 

La sconfitta dell'Uomo Primordiale.


«Anche l'Arcidiavolo prese i suoi cinque generi, cioè il fumo, il fuoco consumatore, la tenebra, il vento bruciante e la nebbia, si armò di questi e venne incontro all'Uomo Primordiale. Appena il Re della Tenebra vide la luce dell'Uomo Primordiale divenne pensieroso e disse: 'Quello che cercavo lontano, lo trovo qui vicino'. Dopo che ebbero lottato a lungo l'uno con l'altro, l'Arcidiavolo vinse l'Uomo Primordiale. Perciò l'Uomo Primordiale diede sé e i suoi cinque Figli come cibo ai cinque Figli della Tenebra, come un uomo, che ha un nemico, mescola un veleno mortale ad una torta e gliela offre. L'Arcidiavolo divorò parte della sua luce [cioè i suoi cinque figli] e nello stesso tempo lo circondò con i suoi generi ed elementi. Appena i Figli della Tenebra li ebbero divorati, i cinque dèi luminosi furono privati di intelligenza e mediante il veleno dei Figli della Tenebra divennero come un uomo morso da un cane arrabbiato o da un serpente. E le cinque parti della Luce furono mescolate alle cinque parti della Tenebra» (20).

Da ora in poi l'interesse metafisico si sposta ai «Cinque Dei», armatura e scorta dell'Uomo Primordiale, come vittime maggiormente coinvolte nella sua sconfitta, e a proposito di essi si parla ovunque si tratti dell'aspetto più importante dal punto di vista religioso del fato divino: «quella luminosità degli Dei che dall'inizio di tutte le cose fu vinta da Ahriman, dai Demoni [eccetera], ed è tuttora trattenuta prigioniera» (21); «dai cinque elementi di Luce, l'armatura di Ormuzd, essa formò [?] l'anima buona e la incatenò nel corpo. La fece come cieca e sorda, inconscia e confusa, cosicché al principio non conoscesse la sua vera origine e parentela» (Saleman: confronta cap. 2, nota 23). Ecco la ragione dell'importanza del destino dell'«armatura»: dalla sua sostanza derivano le nostre anime, e la nostra condizione è una conseguenza di ciò che è accaduto ad essa. Così è affermato molto semplicemente in Egemonio: «Gli Arconti della Tenebra mangiarono della sua armatura, "ossia l'anima"». Questa equivalenza è uno dei punti cardinali del sistema.

 

 

Tratto da LO GNOSTICISMO edizioni Sei







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