Osservo come
spesso le parole
abbiano identica
manifestazione
di un diamante,
che rimanda un
raggio luminoso
di difforme
colore, in
corrispondenza
della posizione
assunta rispetto
alla fonte
luminosa.
Tale sorte, tale
desostantivazione,
no attiene
solamente le
parole di uso
comune, ma anche
quelle attinenti
la spiritualità,
il piano alto
dell'umana
azione. Esso
sono soggette a
drammatiche
forzature che
gettano
confusione, e
sinistri
bagliori
accecanti verso
colui, che
benchè animato
da sincero
anelito di
ricerca, rimane
fascinato da
artefici vari.
Gnosi e
Gnosticismo, a
causa dell'abuso
di molti
ambienti pseudo
esoterici e
pseudo culturali
sono ormai
divenuti termini
deboli e
inflazionati,
con cui sono
indicati
movimenti ed
esperienze
spesso fra loro
antitetiche. E'
bene ricordare
che è anche
attraverso le
parole che il
Maya,
l'illusione si
perpetua,
gettando ombre
in ogni
direzione.
E' quindi bene
dare un valore
restrittivo a
questi due
termini, che
sono oggi
divenuti
etichetti di
comodo per dare
lustro a
movimenti pseudo
esoterici
indegni e
involutivi.
Gnosi è un
termine di
origine greca, e
indica la
conoscenza
mistica e
salvifica.
Volendo essere
più precisi è
solo attraverso
la Gnosi che
l'uomo perviene
al divino,
celato all'uomo
stesso, in
quanto in esso
nascosto. La
Gnosi presuppone
quindi una
ricerca, è una
ricerca è un
fine al
contempo, un
tendere
continuo,
un'approssimarsi
fecondo verso
l'ultima
illuminazione
che donerà la
consapevolezza
continua e
perenne, che
annullerà ogni
dualismo, ogni
momento
inerziale, ogni
interstizio di
vuoto. Una luce
vivificante, che
romperà il velo
delle tenebre.
La vita come
ricerca, la vita
come lavoro
intimo, una
conoscenza che
non è mentale,
che non è
logica, che non
è discorsiva, ma
intuitiva e
irrazionale,
come la via del
Matto, in quanto
colui che si
addentrà in tale
luce, sarà
diverso dagli
altri non solo
per natura e
manifestazione
intellettiva e
volitiva, ma
anche per
essenza stessa,
fino a portarlo
ad essere
diverso, alieno
e teso ormai ad
altro mondo. Chi
cerca la gnosi
ha radici
piantate in
questo regno, e
rami protesi con
violenza verso
l'infinito.
Gnosi e fede, si
sono sempre
contrapposte,
spesso in modo
feroce ed ad
esclusione.
Elitaria la
prima,
universale la
seconda, in
quanto la prima
è ricerca attiva
e intima della
salvezza, la
seconda è
aspettativa
passiva di un
salvezza esterna
all'uomo stesso.
Dov'è Dio e
dov'è l'uomo (
rispetto a Dio )
?
In base alla
risposta a
questa domanda
si traccia il
cerchio che
qualifica il
cercatore della
Gnosi, rispetto
a colui che vive
al giogo della
fede.
Da quanto
enunciato
discende una
semplice
constatazione:
ogni movimento
esoterico pone
il
raggiungimento
della gnosi come
ragion d'essere
della propria
esistenza: ogni
Maestro, o
presunto tale,
dispensa ai suoi
adepti la
"propria via"
per il
conseguimento
della Gnosi, e
di conseguenza
della salvezza.
Quindi di per se
è errato
aggettivare come
gnostico, un
sistema che pone
la Gnosi come
superiore alla
Fede, in quanto
tutti i sistemi
esoterici, e
sottolineo
tutti, hanno
ragione di
essere proprio
in virtù della
ricerca
dell'illuminazione.
La gnosi è
condizione prima
ed
indispensabile
affinchè un
sistema
esoterico, sia
tale.
Ogni movimento
ha la propria
ricetta per il
raggiungimento
della Gnosi, ma
questo non
significa che
essa sarà
necessariamente
raggiunta, in
quanto non tutte
le strade
conducono alla
luce, e solo un
povero folle, o
un ingenuo,
oppure un abile
mistificatore (
preferibile alla
due precedenti
categorie )
potrà asserire
la circolarità
del cammino.
Anche lo
gnosticismo deve
essere
sottoposto a
restrizione
temporale e
concettuale, e
questo proprio
per svincolarlo
dalla
delatazione
parossistica di
gnosi, ed
evitare così
abuso e plagio.
Per gnosticismo
storico, si
intende un
sistema di
pensiero, che ha
avuto il suo
massimo
splendore nei
primi due secoli
seguenti la
morte del
Maestro Gesù.
Quindi quando
parliamo di
gnosticismo
storico si
intendono le
scuole che si
sviluppano fra
il 40-50 e il
200 d.c, mentre
le eresie si
svilupparono fra
il III e il V
secolo d.c.
Tale confine di
demarcazione è
stato sancito
nel momento in
cui la Chiesa
diventa
istituzione.
Infatti se prima
erano tollerati
i diversi punti
di vista, e il
confronto
avveniva sui
contenuti, e
tutto era
considerato
libera scelta,
poi i dogmi di
fede della
Chiesa
istituzione
generarono un
crinale, che
portò alla
repressione
anche violenta
del diverso modo
di pensare.
Eresia è una
parola greca che
significa
libertà di
scelta. Tale
termine diventa
negativo dopo il
secondo secolo,
ed è marchio di
colui che è
fuori dalla
salvezza del
divino, sancita
dall'ortodossia
della Chiesa
Istituzione. Il
termine
ortodossia
significa la via
dritta, la via
da seguire. Lo
gnosticismo
trova fra i suoi
fondamenti la
Gnosis, ma non
solo essa.
Altri elementi
caratterizzanti
il sistema
gnostico storico
sono:
1. Dualismo
marcato fra un
mondo perfetto
superiore, e un
mondo imperfetto
inferiore.
Quindi un
dualismo
orizzontale, una
linea che sepera
la luce della
conoscenza,
dalle tenebre
dell'ignoranza.
2. L'esistenza
di un Pleroma,
inconoscibile
increato e
fecondo, che
attraverso una
cascata
successiva di
promanazioni ha
dato forma alle
varie potenze
luminarie
superiori che, a
loro volta hanno
generato le
inferiori.
3. L'esistenza
di un Demiurgo:
eone inferiore
che ha creato
questo cosmo
imperfetto. Un
piccolo Padre
arrogante e
ignorante.
4. L'uomo, Adamo
terreste, come
frutto creativo
del Demiurgo, ma
riflesso
dell'Adamo di
Luce: immagine
conoscibile del
Pleroma.
5. Lo Spirito
donato all'uomo
successivamente
da un eone
superiore, dopo
che il Pleroma
si è mosso a
pietà per la
condizione della
sua immagine
terreste.
6. La lotta da
parte del
Demiurgo, e dei
suoi servitori,
affinchè l'Adamo
terreste ( uomo
) rimanga
avvolto dalle
tenebre della
non conoscenza.
In quanto
l'ascesa
dell'uomo, e il
ricongiungimento
con il Padre
segnerà la fine
del tempo del
regno del
Demiurgo.
Lo gnosticismo,
fu insieme di
dottrine e di
credenze, che si
svilupparono nel
bacino del
mediterraneo,
formato
dall'incontro di
alcuni scuole
esoteriche, con
la filosofia
ellenica,
impianti
dottrinali
egiziani e
iranici, e il
nascente
cristianesimo.
Fu diamante
unico e fecondo,
per la luce che
irradiava, e il
messaggio di
conoscenza
salvifica, dove
tutto veniva
riposto nella
mani dell'uomo.
Gnosis certo ne
era componente,
ma non unica, in
quanto essa si
inseriva in una
complessa
cosmogonia, e
teurgia, e se
solo una di
queste parti
manca, certo non
si può parlare
di gnosticismo.
Comprendiamo
bene adesso la
differenza fra
Gnosi e
Gnosticismo
storico. Mentre
il secondo è un
sistema etico,
cosmogonico,
mitologico,
filosofico, che
comprende anche
la Gnosis, la
prima nella sua
mera accezione
indica solamente
che la salvezza
dell'uomo passa
da un ricerca
individuale
della conoscenza
mistica dell'immanifesto.