Le Sette Voci
- Codex Bruce
Filippo Goti
Nel presente
lavoro andremo a
dare una
possibile
risposta alla
Cifra delle
Sette Voci
(9879), che
compare
ripetutamente
nel Libro di Jeu
(codice bruciano
o codex bruce).
Vedremo come il
mistero delle
sette voci
compare anche in
un altro testo
gnostico la
Pisti Sophia,
come in un testo
cabalistico il
Sepher ha Bahir
(la cui
redazione è
sicuramente
seguente, alla
Pisti Sophia e
al Libro di Jeu).
Attraverso un
lavoro di
confronto
andremo a dare
la risposta più
“semplice” in
merito al
significato
delle quattro
cifre, senza per
questo voler
escludere
qualche altra
riflessione in
merito.
Nel libro Jeu i
passi dove è
riportata la
cifra oggetto
della nostra
analisi sono
tre, e
precisamente:
1:
I discepoli
portarono i due
vasi di vino e i
tralci. Gesù
fece un'
offerta, collocò
uno dei vasi di
vino a sinistra
dell'offerta, e
l'altra a
destra:
sull'offerta
collocò del
ginepro, della
cannella e del
nardo; involse
tutti i suoi
discepoli in
panni di lino, e
mise nella loro
bocca dei grani
di cinocefalo,
collocò nelle
loro mani la
cifra delle
sette voci, cioè
9879, e nelle
loro mani pose
l'erba del sole;
e dispose i suoi
discepoli
dinanzi
all'offerta.
Gesù stesso
stette presso
l'offerta: stese
in un luogo dei
panni di lino,
vi pose sopra un
bicchiere di
vino, quindi dei
pani in numero
uguale e quello
dei suoi
discepoli, copri
il luogo
dell’offerta con
rami d'olivo, e
con questi
coronò tutti. E
Gesù impresse
sui suoi
discepoli questo
sigillo (un
segno grafico
crociforme).
2. E fece a
tutti suoi
discepoli
rivestire abiti
di lino e cinse
il loro capo con
una corona di
erbe, di
verbena, e nella
loro bocca pose
l' erba di
cinecefolo, e
pose nelle loro
due mani la
cifra delle
sette voci, cioè
9879, e mise
nelle loro due
mani i
crisantemi e
collocò sotto i
loro piedi del
poligono, li
dispose dinanzi
all'incenso che
aveva situato, e
fece avvicinare
i loro piedi
l'uno all'altro.
E Gesù si mise
dietro l'incenso
che aveva posto,
e impresse su
loro questo
sigillo (altro
complicato segno
crociforme).
3.
Accadde dunque,
quando Gesù con
questo sigillo
li ebbe
contrassegnati :
stette presso V
incenso che
aveva collocato,
dispose i suoi
discepoli
dinanzi, li fece
tutti rivestire
con abiti di
lino, mentre il
numero delle
sette voci nelle
loro due mani
era, cioè 9879.
Adesso
riportiamo un
ulteriore passo
inerente le
sette voci,
seppur prive
della cifra.
Esso rappresenta
un dialogo fra i
discepoli e
Gesù, che vede
quest’ultimo in
chiave di
maestro
spirituale, di
iniziatore ai
misteri che
compongono il
viaggio
dell’anima,
delle potenze,
dei cieli e
della luce.
Gesù: «Rabbi,
rivelaci il
mistero della
luce di tuo
padre, poiché
noi ti abbiamo
sentito dire: vi
è ancora un
battesimo di
fuoco, e vi è
ancora un
battesimo del
santo spirito
della luce, e vi
è una unzione
pneumatica, la
quale conduce le
anime nel tesoro
di luce. Dicci
dunque il
mistero,
affinchè noi
ereditiamo il
regno di tuo
padre».
La risposta di
Gesù:
Disse Gesù a
loro : « Non v'è
nessun mistero
più eminente di
quei misteri,
sui quali
m'interrogate:
poiché esso
innalzerà la
vostra anima
alla luce delle
luci, ai luoghi
della verità e
della bontà, al
soggiorno del
Santo di tutti i
santi, nel quale
non si trova né
maschio, né
femmina, né
forme, ma una
imperitura,
inesplicabile
Luce. Nulla
dunque si dà più
elevato di
questi misteri,
sui quali
muovete
questione, se
non il mistero
delle sette
voci, delle loro
quarantanove
potenze, e delle
loro cifre:
nessun nome è
più eccelso del
loro nome, il
Nome in cui
tutti i nomi e
tutte le luci e
tutte le energie
son raccolte.
Una ricerca
comparata ci
porta a
considerare come
le sette voci
oltre al libro
di Jeu
compaiano, come
anche in
precedenza
ricordato, nella
Pisti Sophia e
nel Sefer
ha-Bahir.
Con la
differenza che
il libro di Jeu
e la Pisti
Sophia sono
collocabili nel
secondo terzo
secolo dopo
cristo, mentre
il Sefer Ha
Bahir trova
origine nel XIV
-XV secolo
(aprendo
numerose
riflessioni
attorno alla
reale genesi
dell’impianto
cabalistico di
cui il Sefer Ha
Bahir
rappresenta uno
dei caposaldi).
La struttura del
Sefer Ha Bahir è
la seguente:
Si compone di
200 versetti
strutturati in
cinque sezioni:
Genesi)
il secondo
(versetti 17-44)
si concentra
sulla simbologia
dell’alfabeto
ebraico
il terzo
(versetti
45-122) tratta
delle "sette
voci", dei nomi
di Dio, della
reincarnazione e
delle sefirot
il quarto
(versetti
124-193)
analizza nel
dettaglio le
dieci sefirot
il quinto ed
ultimo (versetti
194-200) discute
i misteri dello
spirito.
Inquadrato
esattamente ciò
di cui stiamo
trattando,
dobbiamo adesso
ricordare
l'esatta natura
delle cifre e
delle parole di
potere nello
gnosticismo. Per
lo gnostico
queste altro non
sono che formule
( cifre )
magiche onde
poter vincere il
potere degli
arconti, dei
demoni, e di
quelle potenze
che tengono
imbrigliata
l'anima nel
corpo. La
prospettiva
gnostica è
quella non di
chiedere una
manifestazione
divina su questo
piano, ma quella
di ottenere una
trascendenza,
prima, ed un
ricongiungimento
poi, dell'anima
alla Casa del
Padre.
In quest'ottica
la più probabile
spiegazione alla
cifra 9879 è la
seguente:
9
8
7
9
TET- PROTENZIONE
HET - IMMAGINE
DELL'ESISTENZA
ZAIN -
RAGGIUNGERE UNA
META
(IN VIRTU' DELLA
PROTEZIONE E DEL
POTERE CHE MI
DONA LA
CONOSCENZA DEL
NOME, LA MIA
ANIMA
RAGGIUNGERA' LA
CASA DEL PADRE)
Attraverso la
cui orazione lo
gnostico rompe
il potere degli
arconti.