"Sh'kina". «Abitazione» degli esseri della luce (cioè della Vita, degli Uthra individuali): usato dai Mandei soprattutto nel senso letterale, con la connotazione di gloria come l'aura-di-luce che circonda questi esseri come un'abitazione; qualche volta, tuttavia, anche nel senso personificato che il termine ha acquistato nella speculazione giudaica (confronta "sh'kina" di Mani, equivalente ad «eoni», le potenze personificate che circondano la divinità suprema).
Tratto da Hans Jonas. LO GNOSTICISMO. SEI - Società Editrice Internazionale, Torino 1991.