In Principio Mani pone Dio e la Materia. Dio è il bene, e la Materia è il male; ma Dio eccelle nel bene più che la Materia nel male. Per Materia egli non intende ciò che può assumere qualità e forma diverse diventando ogni cosa, come dice Platone, che perciò la definisce ricettacolo universale (pandeche), madre e nutrice; né (egli intende) il principio a cui si rapportano la forma e la privazione (steresis), come dice Aristotele, bensì un'altra cosa ancora, poiché Mani definisce Materia il movimento disordinato (ataktos kinesis) che vi è in ogni cosa. Dalla parte di Dio sono schierate delle altre potenze ausiliarie, tutte buone, e dalla parte della Materia, alla stessa maniera, altre potenze tutte malvage. Lo splendore, la Luce, e ciò che sta in alto, sono dalla parte di Dio. L'oscurità, le Tenebre, e ciò che sta in basso, sono con la Materia. Dio ha dei desideri, ma questi sono tutti buoni, e la Materia ne possiede anch'essa, ma interamente malvagi". ( Alessandro di Licopoli fu filosofo neoplatonico)
vedere anche Miscuglio , Mescolanza, Dualismo