Bythos (Abisso), e Sige (Silenzio),
Kaen (Potere) e Akhana (Amore)
Nous (Mente) e Aletheia (Verità)
Sermo (Parola) e Vita
Anthropos (Uomo Primogenio) ed Ecclesia (Chiesa)
Bythios (Profondo) e Mixis (Miscuglio)
Ageratos (Mai vecchio) ed Henosis (Unione)
Autophyes (Natura essenziale) ed Hedone (Piacere)
Acinetos (Inamovibile) e Syncrasis (Unione)
Monogenes (Unico-generato) e Macaria (Felicità)
Paracletus (Consolatore) e Pistis (Fede)
Patricas (Paterno) ed Elpis (Speranza)
Metricos (Materno) ed Agape (Amore Fraterno)
Ainos (Preghiera) e Synesis (Intelligenza)
Ecclesiasticus (Figlio ella Ecclesia) e Macariotes (Beatitudine)
Theletus (Perfetto) e Sophia (Saggezza)
“Pertanto tutti (gli Eoni) sono posti sullo stesso piano per quel che riguarda la loro forma e la loro conoscenza, ridotti tutti ad essere quello che è ciascuno. Nessuno è altro poiché tutti sono gli altri” (Tertulliano, Contro i Valentiniani, 12, 1).
“Tutti quanti (gli Eoni) sono oramai uguali anche per la forma, a maggior ragione per il pensiero […] e pongono in comune tutto quello di più buono e più bello in cui ciascuno eccelleva” (Tertulliano, Contro i Valentiniani, 12, 3).
“Tutti quanti (gli Eoni) mettevano insieme un unico bene, cioè quello che erano tutti quanti” (Tertulliano, Contro i Valentiniani, 12, 4).
“Gli Eoni risultano tutti della stessa natura del Padre, solo quanto alla grandezza e non quanto alla natura differendo gli uni dagli altri poiché completano la grandezza del Padre come le dita completano la mano” (Ireneo di Lione, Contro le Eresie, II, 17, 6).