"Uthra". Nome degli esseri divini al di sotto del Grande Mana e della Prima Vita paragonabili agli angeli e agli arcangeli della dottrina giudaica e cristiana. Nome che ha bandito il termine abituale semitico "mal'ach" per angelo usato lungo tutto l'Antico Testamento: quando il vecchio termine ricorre negli scritti mandei denota sempre geni di stregoneria o spiriti malvagi. Il significato letterale di Uthra è «ricchezza», «abbondanza», che indica questi esseri come emanazioni della perfezione divina. Essi furono generati (in parte in ordini di discesa mediata) nel fondo della luce, e nella totalità, con i loro rispettivi "sh'kina", formano quel mondo. Alcuni di essi tuttavia sono fallibili
Tratto da Hans Jonas. LO GNOSTICISMO. SEI - Società Editrice Internazionale, Torino 1991.